La tutela ruolo del papà nelle separazioni e nel diritto di famiglia
Il Diritto di Famiglia moderno ha progressivamente abbandonato modelli rigidi, riconoscendo e valorizzando il principio della bigenitorialità, ovvero il diritto del figlio a mantenere un rapporto equilibrato e significativo con entrambi i genitori, anche dopo la separazione o il divorzio. Di conseguenza, il ruolo del papà nella separazione non è più visto come secondario o ancillare, ma come centrale e paritario rispetto a quello materno.
Lo Studio Legale Cerchia si impegna attivamente per la piena affermazione della parità genitoriale, assistendo i padri in ogni fase della crisi familiare per garantire la tutela del ruolo del papà e la corretta applicazione delle norme sull'affidamento e il collocamento.
Il principio di bigenitorialità e la parità genitoriale
La riforma del 2006 e la giurisprudenza successiva hanno cristallizzato il concetto che, salvo casi eccezionali e gravi, l'affidamento condiviso sia la regola generale. Questo principio è la chiave di volta per la tutela del ruolo del papà e della mamma, garantendo che entrambi possano continuare a esercitare la responsabilità genitoriale in modo congiunto.
Non solo affidamento: il collocamento paritario
Se l'affidamento è quasi sempre condiviso (responsabilità congiunta sulle decisioni importanti), la vera battaglia legale si concentra sul collocamento e sui tempi di permanenza dei figli presso ciascun genitore.
- Collocamento Prevalente: Tradizionalmente, la prole veniva collocata prevalentemente presso la madre.
- Tendenza all'Equilibrio: Oggi, il nostro ordinamento, spinto dai principi europei e dalle nuove sensibilità sociali, tende sempre più a ricercare la massima parità possibile, favorendo schemi di collocamento paritetico o quasi paritetico che permettano a entrambi i genitori di essere figure di riferimento quotidiane nella vita del figlio.
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L'avvocato matrimonialista deve lavorare per dimostrare la capacità del padre di essere un genitore adeguato e pronto a gestire il quotidiano dei figli, superando gli stereotipi di genere.
L'alienazione parentale e l'impedimento al contatto
Uno degli aspetti più dolorosi e complessi che minacciano la tutela del ruolo del papà è l'impedimento al contatto e le dinamiche di alienazione parentale (o manipolazione emotiva). Quando un genitore agisce per screditare l'altro agli occhi del figlio, si configura un grave pregiudizio per lo sviluppo sereno del minore.
Interventi Legali a Tutela
Il nostro Studio interviene prontamente per:
1. Denunciare l'Inadempimento: Ricorrere al Giudice per sanzionare il genitore che non rispetta i tempi di visita stabiliti (art. 709-ter c.p.c.).
2. Richiesta di Modifica delle Condizioni: Se l'impedimento al contatto è sistematico e grave, si può richiedere la modifica del provvedimento di affidamento, fino ad arrivare, nei casi estremi, al cambio di collocamento.
3. Supporto Tecnico: Richiedere la nomina di un Consulente Tecnico d'Ufficio (CTU) psicologo/psichiatra per valutare il disagio del minore e la presenza di manipolazione.
La legge sanziona l'ostacolo alla bigenitorialità, riconoscendo che l'esclusione di uno dei genitori danneggia in primis il figlio.
Contributo economico e mantenimento dei figli
Anche sul piano economico, la parità genitoriale ha portato a riflessioni innovative sul mantenimento dei figli.
- Assegno di Mantenimento: Nonostante l'affidamento condiviso, il genitore non collocatario (spesso il padre) versa un assegno all'altro per coprire la quota parte delle spese ordinarie.
- Mantenimento Diretto (Mantenimento per Sé): Quando i tempi di permanenza del figlio presso il padre sono significativi o paritetici, si tende a una forma di mantenimento diretto, dove ogni genitore provvede direttamente alle spese correnti durante il periodo in cui ha i figli con sé, limitando l'assegno a un conguaglio o al contributo per le spese strutturali.
Il nostro Studio valuta caso per caso il regime economico più equo, in linea con il principio che la tutela del ruolo del papà passi anche attraverso un contributo economico trasparente e proporzionato.
L'approccio etico e giuridico
La nostra missione è garantire che la tutela del ruolo del papà avvenga sempre nel superiore interesse del minore. Evitiamo le sterili battaglie emotive, concentrandoci sulla presentazione di un piano genitoriale credibile e sulla documentazione che attesti la capacità del padre di provvedere ai figli.
I nostri tre punti focus in questo settore sono:
1. Parità Genitoriale (Riferimento normativo e giurisprudenziale centrale).
2. Tempi Paritetici (Obiettivo di collocamento e di frequentazione equilibrati).
3. Contrasto all'Alienazione (Azione legale immediata contro l'impedimento al contatto).




